Treadstone 71 Analisi dello studio: operazioni di informazione nella guerra Russia-Ucraina
Treadstone 71 ha recentemente recensito il documento "Operazioni di informazione nella guerra Russia-Ucraina – 24 gennaio 2023" di
Dr. Ahmed Daifullah Algarni, Vice Presidente dell'Istituto Internazionale per gli Studi iraniani (Rasanah)
Il titolo assume una posizione neutrale rispetto alla guerra quando la guerra era chiaramente un'invasione russa di una nazione sovrana. Il titolo pone le basi per il resto dell’articolo.
Il testo tenta di creare una panoramica completa delle tattiche e degli obiettivi della guerra dell'informazione, concentrandosi principalmente sulle azioni della Russia nel contesto della guerra Russia-Ucraina. Il documento tocca varie componenti della guerra dell’informazione, comprese le operazioni psicologiche, la manipolazione dei media e le campagne di disinformazione.
Valutazione della credibilità
- Coinvolgimento russo nella guerra dell’informazione: L'affermazione del testo secondo cui la Russia è stata profondamente coinvolta nella guerra dell'informazione per decenni, tornando all'era sovietica, è accurata. Le tattiche russe spesso includono il “controllo riflessivo”, volto a influenzare i processi decisionali degli avversari.
- Operazione Infezione: La menzione dell'operazione "Secondary Infektion" e della campagna di disinformazione durante la Guerra Fredda riguardo al fatto che l'HIV/AIDS fosse un'arma biologica è storicamente verificata e ben documentata.
- Campagne di guerra informativa in corso: Il testo afferma che tra il 2014 e il 2018 la Russia ha condotto operazioni di disinformazione contro i paesi occidentali, in particolare l’Ucraina. L’elenco è coerente con i rapporti di varie agenzie di intelligence e società di sicurezza informatica.
- Obiettivi della guerra dell'informazione russa: Gli obiettivi elencati, come smorzare il morale ucraino e seminare discordia tra gli alleati occidentali, sono coerenti con le valutazioni degli analisti internazionali.